Il bonus docenti 2017, è il contributo economico che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso e assegnato ai docenti con la Riforma della “Buona Scuola".
Visti i ritardi di attuazione della misura così come prevista dalla legge, per il primo anno, l'erogazione dei 500 euro netti all'anno è avvenuto in contanti, ovvero, tramite accredito sulla busta paga mentre per l'anno scolastico 2016/2017, è stata preparata un'applicazione web chiamata Carta del Docente attraverso la quale l'insegnante, previa registrazione tramite Spid, può effettuare gli acquisti e la rendicontazione automatica delle proprie spese.
Le spese ammesse nel bonus docenti 2017 per l'anno scolastico 2016/2017, sono per:
- Acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, ebook, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale. Tali spese, devono però essere attinenti alle discipline insegnate dal docente? Ad esempio un docente di matematica può utilizzare il bonus per acquistare un romanzo? Si, secondo le FAQ del Ministero dell'Istruzione Bonus docenti, tale spesa è ammissibile in quanto, non deve essere necessariamente attinente alla disciplina insegnata, così come previsto dalla legge 107/2015 (art. 1, comma 7), "che riconosce fondamentale la formazione professionale del docente nel quadro degli obiettivi formativi, che riguardano competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità".
- Acquisto di hardware: vi rientrano anche le spese per comprare smartphone, tablet, stampanti, toner, cartucce e pennette USB, pc, notebook? Non tutti questi dispostivi e accessori informatici, sono spese che rientrano nella categoria degli strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti. Secondo le FAQ MIUR, gli strumenti elttronoci che hanno come principale finalità la comunicazione elettronica, come ad esempio gli smartphone, non possono essere considerati acquisti effettuabili con la Carta del Docente, come anche il toner cartucce, stampanti, pennette USB e videocamere.
- Software acquistabili con il Carta del Docente: tutti i programmi e applicazioni destinate a specifiche esigenze formative come ad esempio software che consentono la consultazione di enciclopedie online, vocabolari, repertori culturali, progettazione di modelli matematici o la realizzazione di disegni tecnici, di videoscrittura e di calcolo (strumenti di office automation). L'ADSL rientra nelle spese ammissibili nel bonus docenti? No, perché rappresenta una tecnologia di trasmissione dati per la rete internet, e pertanto, non essendo un software non rientra tra le specifiche esigenze formative di un docente. Per lo stesso principio, non vi rientra neanche il canone RAI o la Pay tv.
- Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali: i docenti beneficiari del bonus, possono utilizzare i 500 euro annui, per frequentare corsi di aggiornamento svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Tra i corsi ammissibili ci sono i corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale. Vedi elenco enti accreditati MIUR formazione del personale docente. La Carta del Docente può essere inverce usata per pagare un corso online? Si, ma solo se il suddetto corso è svolto dalle università, consorzi universitari o interuniversitari. E un corso di studio di una lingua straniera? Si, sempreché, sia un corso erogato da Enti culturali rappresentanti i Paesi membri dell'Unione Europea, le cui lingue siano incluse nei curricoli scolastici italiani. E' possibile pagare con il bonus, l'esame di certificazione di lingua straniera? Sì, purché l'esame sia promosso da uno degli Enti certificatori competenti in lingua straniera del personale scolastico
- Acquisto biglietti per teatro, cinema, musei, mostre ed eventi culturali, concerti: il docente può utilizzare il suo bonus per partecipare a manifestazioni culturali che non siano necessariamente attinenti alla disciplina insegnata, in quanto la formazione professionale del docente riguarda competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità.
Il bonus docenti 2017 500 euro previsto dal decreto la "Buona Scuola" può quindi essere speso da ciascun docente di ruolo, in piena autonomia, per tutte quelle attività extrascolastiche utili all'accrescimento e all'innovazione dell'offerta didattica.